🥷🏼"Riarmarsi" di tecnologia: i principi millenari di Sun Tzu - #58
La nuova arte della guerra: i cinque elementi chiave delineati da Sun Tzu rivisti in chiave moderna per assicurare il successo strategico e tecnologico nell'era dell'IA e dei dati
🪖La corsa globale verso l'intelligenza artificiale sta trasformando il dominio tecnologico in un nuovo terreno strategico, paragonabile alla corsa agli armamenti del XX secolo. Oggi le nazioni non competono più con armi tradizionali, ma con algoritmi e dati. Riscoprire le intuizioni senza tempo di Sun Tzu ne "L'Arte della Guerra" può offrire strumenti preziosi per affrontare il “riarmo” della tecnologia. L'infrastruttura, il governo dei dati, l'innovazione, il capitale umano e la diplomazia emergono come elementi chiave per raggiungere la supremazia tecnologica. Sun Tzu scriveva che «tutta la guerra si basa sull’inganno.» Parlava forse di deepfakes? Alcune lezioni dello stratega cinese riadattate in chiave moderna in SuperPost.
📽️In SuperVideo vediamo come, grazie a uno strumento di generazione video, “Kavan the Kid” ha creato rapidamente e senza budget Phantom X, una storia nell'universo di Star Wars, anticipando la futura rivoluzione creativa.
🦸♂️In SuperNews si parla dell’India e della sua forza computazionale, degli sforzi europei per un nuovo LLM e dell’investimento da 100 miliardi di TSMC nell’America di Trump.
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SuperPost
🪖La corsa all'intelligenza artificiale è stata paragonata alla corsa al riarmo del ventesimo secolo, anche perché i conflitti attuali non si combattono più con spade o cannoni, ma con algoritmi e dati. Il dominio tecnologico è il terreno su cui si deciderà la prosperità e la sicurezza delle nazioni. In America, il Senatore Todd Young ha addirittura pubblicato un manuale per aumentare il potere tecnologico rivolto a Donald Trump. Invece di rispolverare sogni imperialisti, forse vale la pena riscoprire Sun Tzu con le sue intuizioni senza tempo, applicabili anche alle sfide della nostra epoca tecnologica. Comprendere le sue lezioni sull'importanza dell'adattabilità, dell'inganno strategico, della conoscenza del nemico e di sé stessi, consente ai leader di navigare con saggezza nelle complesse dinamiche della rivoluzione tecnologica. Rileggere oggi "L'Arte della Guerra", adattandolo ai tempi moderni, è un esercizio necessario per chi vuole conquistare un vantaggio tecnologico. Per governare efficacemente in questo nuovo scenario, i leader devono comprendere che la vittoria si ottiene padroneggiando cinque elementi fondamentali: l'infrastruttura, il dato, l'innovazione, il talento e la diplomazia.
«Le occasioni si moltiplicano quando vengono colte.» - Sun Tzu
Infrastruttura: il fondamento della potenza
Chi vuole vincere deve innanzitutto possedere il campo di battaglia. L'infrastruttura tecnologica rappresenta le fondamenta del dominio futuro. Potenziare la propria capacità computazionale con data center e supercomputer significa acquisire superiorità strategica. Chi dipende troppo dagli altri per la produzione dei propri strumenti è destinato alla sconfitta. Stimolare la produzione locale di semiconduttori e hardware avanzato permette di conquistare l'indipendenza tecnologica e ridurre le vulnerabilità strategiche. Collaborare con il settore privato diviene cruciale: chi unisce le proprie forze con i migliori alleati interni accelera verso la vittoria.
«Vincerà chi avrà saputo prepararsi per primo, aspettando l’avversario al varco.» - Sun Tzu
Il governo strategico dei dati
I dati sono come acqua per le colture o carburante per i motori: senza, nulla cresce e nulla si muove. Il leader saggio comprende l'importanza di possedere, gestire e distribuire strategicamente i dati per alimentare l'intelligenza artificiale e l'innovazione tecnologica. Favorire accordi trasparenti per la condivisione dei dati tra settore pubblico e privato crea forza e coesione interna. Costruire mercati regolati per lo scambio di dati stimola competizione e innovazione. Raccogliere e valorizzare dati multilingue e locali permette di adattare le tecnologie alle reali esigenze della propria gente, rafforzando così la coesione nazionale.
«La strategia senza tattica è il più lento percorso verso la vittoria.» - Sun Tzu
Innovazione: la chiave della superiorità
L’innovazione non è un lusso, è una necessità per sopravvivere e prevalere. Investire in modo deciso nella ricerca e sviluppo di tecnologie emergenti – come intelligenza artificiale, quantum computing, biotech e semiconduttori – permette di anticipare i rivali e dominare i futuri mercati. L'alleanza tra università, istituti di ricerca e imprese garantisce un flusso continuo di idee nuove. Creare centri di eccellenza capaci di attrarre menti brillanti da tutto il mondo consolida il vantaggio competitivo, trasformando la nazione in una fucina di progresso.
«La suprema arte della guerra consiste nel sottomettere il nemico senza combattere.» - Sun Tzu
Capitale umano: il motore della vittoria
Le battaglie tecnologiche non si vincono con le macchine, ma con le menti che le progettano e controllano. Il leader lungimirante investe in programmi educativi mirati, sviluppa competenze specifiche nel settore dell’intelligenza artificiale e offre condizioni vantaggiose per attrarre talenti internazionali. Una nazione capace di formare e trattenere talenti eccellenti è destinata a conquistare la supremazia tecnologica e strategica.
«Tratta bene i tuoi uomini e potrai guidarli fin nella più profonda valle.» - Sun Tzu
Diplomazia e regolamentazione: la saggezza del comando
La vittoria definitiva appartiene a chi sa costruire alleanze solide e durature. La diplomazia tecnologica permette di stabilire reti multilaterali che condividono standard comuni, basati su valori democratici e aperti. Una regolamentazione intelligente che bilancia innovazione e sicurezza crea stabilità e fiducia. Chi assume un ruolo attivo nelle istituzioni internazionali detiene il potere di definire gli standard globali, proteggendo e promuovendo i propri interessi strategici.
«Se conosci il nemico e conosci te stesso, la tua vittoria è sicura.» - Sun Tzu
SuperVideo
📽️Immagina di poter dare vita al tuo sogno d'infanzia, creando una storia nell'universo di Star Wars. Questo è esattamente ciò che ha fatto “Kavan the Kid” con Phantom X, un progetto reso possibile grazie agli straordinari sviluppi dell’intelligenza artificiale, specialmente con lo strumento di generazione video di Google Veo 2. Un amatore ha realizzato questo in pochi giorni con "zero" soldi, senza ore di rendering, senza attori, senza telecamere, utilizzando una tecnologia nelle sue fasi iniziali e non ancora pronta. Un altro piccolo passo verso la singolarità dell'intrattenimento, dove una sola persona può creare qualsiasi cosa.
SuperNews
💻[IA & Potenza computazionale] Mukesh Ambani, presidente di Reliance Industries, sta costruendo in India il più grande data center per capacità al mondo, con una potenza di 3 gigawatt nella città di Jamnagar. Il data center triplicherà la capacità di elaborazione dell’India, accelerando lo sviluppo dell’AI nel paese. L’iniziativa di Ambani potrebbe ridefinire il panorama AI globale, portando l’India a competere direttamente con le Big Tech americane, in un contesto che la vede ancora ai margini.
🌍[IA & Europe] Il progetto OpenEuroLLM è fondamentale per la sovranità digitale europea poiché mira a sviluppare modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) open source che coprano tutte le lingue dell'Unione Europea, incluse quelle di futuri membri, riducendo la dipendenza da Big Tech e promuovendo l’indipendenza tecnologica del continente. Finanziato dal programma Digital Europe con un budget iniziale di 37,4 milioni di euro, il progetto coinvolge circa 20 organizzazioni accademiche, di ricerca e aziendali in tutta l'UE. La collaborazione con i centri di supercalcolo EuroHPC, che dispone di un budget di 7 miliardi di euro, garantisce l'accesso alle risorse computazionali necessarie. L’obiettivo è creare modelli di base trasparenti e di alta qualità, preservando la diversità linguistica e culturale europea. Cela farà senza forti investimenti privati?
🌎[Semiconduttori] La taiwanese TSMC, leader mondiale nella produzione di microprocessori avanzati, ha annunciato un investimento di 100 miliardi di dollari in quattro anni per espandere i propri stabilimenti negli Stati Uniti. TSMC aveva già investito 65 miliardi di dollari in Arizona, beneficiando di 6,5 miliardi di sussidi grazie al Chips Act di Biden. L'azienda porterà negli USA le sue linee più avanzate a 2 nanometri, un settore in cui non ha rivali. L'industria del silicio simboleggia un'inversione di tendenza: dopo decenni di delocalizzazione in Asia, ora gli Stati Uniti vogliono riportare la produzione a casa. Per Taiwan, questo rappresenta un rischio, poiché la presenza delle fabbriche di chip era considerata una garanzia di protezione americana contro le mire della Cina.
🦸♀️Anche il numero #58 è finito!
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