⚽Un goal mancato: il fallimento del G7 italiano sul futuro dell'intelligenza artificiale - #35
I leader mondiali sono distratti da altri temi e le conclusioni finali relegano l'IA a un breve passaggio pieno di banalità. La sensazione è quella di una opportunità mancata
🦸Il G7 sull’intelligenza artificiale si è trasformato in qualcosa di diverso, relegando il discorso sulle nuove tecnologie a una paginetta di banalità nelle dichiarazioni finali. Le conclusioni ribadiscono la necessità di un’IA sicura e rispettosa dei diritti umani (ma dai), ma mancano azioni concrete su questioni critiche come la moratoria sulle armi autonome, il finanziamento di soluzioni IA per il cambiamento climatico e una proposta di governance internazionale. Papa Francesco, nel suo intervento, ha sottolineato la necessità di una politica sana e integrata che guidi l'uso dell'IA verso il bene comune, ma la mancanza di impegni concreti nel G7 evidenzia che le condizioni politiche per un'IA per tutti, e non per pochi, non sono ancora presenti.
⚽In Superimmagini completo, scudetto e mascotte di ipotetici team continentali e infine le immancabili Supernews,
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🦸E’ finito il G7 che secondo le aspettative e le dichiarazioni di Giorgia Meloni doveva dare un impulso allo sviluppo e alla regolamentazione dell’intelligenza artificiale globale. Il risultato? Una piccola parentesi annacquata nelle 36 pagine della dichiarazione finale. Come prevedibile, la discussione politica si è concentrata sui grandi temi di attualità come la guerra in Ucraina e il risultato delle elezioni Europee.
Nella dichiarazione finale, che potete leggere integralmente qua, vengono ribadite sempre le stesse cose. Se ci fosse accorciabro, il digital creator che sintetizza ironicamente gli argomenti e i video, scriverebbe questa sintesi: “vogliamo una IA sicura ed affidabile, che rispetti i diritti umani e per questo vogliamo collaborare”.
Eh ci mancherebbe altro, aggiungerei io. Il problema è che non c’è niente di concreto su quelli che erano i veri temi da affrontare: nessuna moratoria delle armi autonome (come invece aveva chiesto il Papa), nessun impegno o fondo comune per sviluppare soluzioni pratiche di intelligenze artificiali per risolvere i problemi globali come il cambiamento climatico, nessuna proposta di governance internazionale.
Evito di commentare le banalità che ci sono nella dichiarazione finale come “favorire il dialogo e la trasparenza con le organizzazioni dei lavoratori”, “rafforzare l'adozione e lo sviluppo dell'IA tra le micro, piccole e medie imprese per promuovere una crescita economica inclusiva”, “promuovere l'inclusione digitale e l'accesso equo ai benefici dell'IA”, “adottare approcci alla governance dell'IA che promuovano l'inclusione e riflettano valori democratici”. Già il fatto che devono essere esplicitati in un documento conclusivo mi fa pensare che questi intenti non sono dati per scontati (e questo mi preoccupa di più).
Tra gli intenti un po’ più operativi c’è quello di sviluppare un quadro di rendicontazione per monitorare il codice di condotta Internazionale per le organizzazioni che sviluppano sistemi di IA avanzati, creando un marchio per identificare le organizzazioni che partecipano volontariamente al quadro di rendicontazione. Da segnalare l’allargamento della discussione ad altre tecnologie fondamentali della filiera dell’intelligenza artificiale come il coordinamento per affrontare le questioni che impattano l'industria dei semiconduttori, avanzare nella connettività sicura e resiliente dei cavi sottomarini e adottare strategie per lo sviluppo delle tecnologie quantistiche e promuovere l'innovazione responsabile della biotecnologia.
Insomma, un altro goal sprecato dai grandi del Pianeta per fare qualche passo concreto nelle politiche tecnologiche finalizzate al progresso globale. Non è stato nemmeno ascoltato Papa Francesco, che ha concluso così il suo storico intervento al G7:
“Ci sono cose che devono essere cambiate con reimpostazioni di fondo e trasformazioni importanti. Solo una sana politica potrebbe averne la guida, coinvolgendo i più diversi settori e i più vari saperi. In tal modo, un’economia integrata in un progetto politico, sociale, culturale e popolare che tenda al bene comune può aprire la strada a opportunità differenti, che non implicano di fermare la creatività umana e il suo sogno di progresso, ma piuttosto di incanalare tale energia in modo nuovo. Questo è proprio il caso dell’intelligenza artificiale. Spetta ad ognuno farne buon uso e spetta alla politica creare le condizioni perché un tale buon uso sia possibile e fruttuoso.”
Ecco, dopo questo ennesimo G7 sprecato, urge ammettere che non ci sono ancora le condizioni politiche per fare quello che paradossalmente viene ripetuto da anni proprio in questi consessi: un’intelligenza artificiale per tutti e non per pochi.
SuperImmagini
⚽E se nel prossimo futuro, non si scontreranno più le singole squadre nazionali, ma i continenti? Ecco come potrebbero essere completo, scudetto e mascotte dei continenti più rappresentativi:
⚽Non so chi vincerebbe, ma un bel match Europa - Sud America me lo vedrei volentieri.Secondo ChatGPT queste potrebbero essere le squadre:
Europa: Thibaut Courtois (Belgio), João Cancelo (Portogallo), Rúben Dias (Portogallo), Virgil van Dijk (Paesi Bassi), Andrew Robertson (Scozia), Joshua Kimmich (Germania), Kevin De Bruyne (Belgio), Luka Modrić (Croazia), Kylian Mbappé (Francia), Cristiano Ronaldo (Portogallo), Robert Lewandowski (Polonia)
Sud America: Alisson Becker (Brasile), Dani Alves (Brasile), Marquinhos (Brasile), José María Giménez (Uruguay), Nicolás Tagliafico (Argentina), Casemiro (Brasile), Rodrigo De Paul (Argentina), Lionel Messi (Argentina), Neymar Jr. (Brasile), Luis Suárez (Uruguay), Vinícius Júnior (Brasile).
Rileviamo che anche ChatGPT non considera i calciatori italiani, speriamo siano smentiti in questo Europeo.
SuperNews
⚽[IA & Sport] Molte testate giornalistiche hanno provato a far predirre il risultato degli Europei a ChatGPT e simili: ecco le previsioni di Wired, Fanpage e Corriere. Sembra non ci sia storia, la Francia è destinata a vincere Euro2024. Non c’è da stupirsi: se le IA prendono i dati da quello che si scrive su Internet, la squadra di Mbappé è sempre stata pronosticata come favorita. Ma lo sport è ancora una variabile troppo caotica per essere predetta da un’intelligenza artificiale. Se poi vincerà la Francia è perché sarà stata la migliore in campo (ma noi speriamo di no).
🦹[IA & Mondo] L'Argentina si sta promuovendo come hub per l'intelligenza artificiale grazie al nuovo leader libertario Javier Milei, che ha promesso una regolamentazione meno restrittiva. Demian Reidel, consigliere economico di Milei, ha dichiarato che investire in Argentina potrebbe essere una protezione contro la crescente regolamentazione in Europa e negli Stati Uniti. Il paese, in crisi economica con un'inflazione al 289%, ha attirato l'interesse di grandi nomi della tecnologia come Sam Altman, Tim Cook ed Elon Musk. Chissà fino a quale limite potranno spingersi: cancellazione della protezione dei dati? sviluppo armi autonome? riconoscimento facciale? Speriamo che l’Argentina non si trasformi nella Cina d’Occidente…
🤖[IA & Elezioni] Il Regno Unito vedrà il primo candidato parlamentare completamente generato dall'intelligenza artificiale nelle elezioni del 4 luglio a Brighton. AI Steve, avatar di Steve Endacott, un imprenditore con una "coscienza socialista", promette di rivoluzionare la democrazia. Endacott, che parteciperà fisicamente al Parlamento se eletto, sarà guidato dalle decisioni politiche elaborate dal suo alter ego AI, rispondendo alle preoccupazioni dei cittadini e formulando politiche basate sulle loro esigenze. Endacott, deluso dalla politica tradizionale, spera che AI Steve possa ricollegare gli elettori ai loro rappresentanti, utilizzando la tecnologia per una maggiore partecipazione diretta. AI Steve è stato progettato da Neural Voice, l'azienda di Endacott, e può gestire fino a 10.000 conversazioni simultanee. Tra le sue proposte, AI Steve mira a introdurre una settimana lavorativa di quattro giorni entro il 2030, aumentare la capacità carceraria e migliorare la gestione dei rifiuti a Brighton.La piattaforma politica di AI Steve sarà formata dalle opinioni raccolte tra i cittadini locali, che valideranno le politiche proposte tramite sondaggi settimanali. Endacott sottolinea che il progetto non è uno scherzo o una trovata pubblicitaria, ma un tentativo serio di reinventare la democrazia.
👏Ed eccoci arrivati alla fine del numero 35 di Superpoteri! Smaltiamo la delusione di questo G7 e continuiamo a valutare quali sono le migliori politiche tecnologiche.
🫵Ricordatevi che Superpoteri è un esperimento collettivo, utile per generare dibattiti, riflessioni, proposte sulle tecnologie e il loro impatto. Nessuno si deve sentire escluso.
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