💥[Scoop] In anteprima il rivoluzionario manifesto del G7: una intelligenza artificiale per tutti, non per pochi - #23
Chi avrebbe mai pensato che il G7 italiano sarebbe riuscito a realizzare un accordo così importante per lo sviluppo tecnologico mondiale, nonostante il tech-washing della Meloni?
🦸♀️Il numero 23 si apre con la celebrazione dell’AI Act europeo! Finalmente, dopo tante votazioni, il Parlamento Europeo ha approvato la prima grande normativa sull’intelligenza artificiale. Ora inizia il difficile: l’implementazione di regole in un contesto tecnologico che cambia velocemente.
🦸Bando all’uso di armi autonome. Infrastrutture digitali pubbliche per ricercatori e imprese. Uno sviluppo dell’IA che vuole risolvere i problemi globali come l’invecchiamento della popolazione o il cambiamento climatico. Armonizzazione delle politiche di protezione dei dati e azzeramento emissioni entro il 2035. E infine molti miliardi (lo 0,5% annuo del PIL di ogni paese del G7) per rendere reale tutto questo. Sembra un sogno, invece sono alcuni spunti usciti dall’anteprima del Manifesto del G7 Italia - Una nuova speranza: una IA per tutti, non per pochi. Finalmente una politica tecnologica che può cambiare il mondo? Tutto lo scoop su Superpost.
🦹♀️Per SuperItaly provo a commentare il grande evento sull’IA promosso da Butti, Sottosegretario per l’Innovazione, molto interessante come qualità dei partecipanti, ma che porta al tavolo per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale solo annunci, in pieno stile Meloni, regina del 'tech-washing' ovvero il parlare di tecnologia senza effettivamente portare avanti azioni concrete. Infine una infografica sull’AI Act e le SuperNews.
🦹♀️Buona lettura, fammi sapere cosa ne pensi e, se non l’hai ancora fatto, iscriviti!
SuperPost - Manifesto del G7 Italia - Una nuova speranza
🦸Molte volte abbiamo pensato all’inutilità dei forum internazionali come il G7 o il G20. In effetti quando vi ho partecipato ho sempre creduto che fossero più un ottimo modo per promuovere relazioni internazionali che per costruire politiche efficaci e concrete.
Ma devo smentirmi. Stavolta ho avuto accesso in anteprima alla dichiarazione finale dei membri del G7 e devo dire che è R-I-V-O-L-U-Z-I_O-N-A-R-I-A. Bando alle armi, politiche orientate alla risoluzione dei problemi globali come il cambiamento climatici, un’armonizzazione della regolamentazione e la proposta di infrastrutture pubbliche per la ricerca e l'e imprese. Oltre all’impegno di usare lo 0,5 del PIL di ogni paese (e quindi svariati miliardi) per un uso collettivo e democratico dell’intelligenza artificiale. Mai nella storia dei forum internazionali c’era stato un impegno e una concretezza così forte. Questo porterà finalmente a politiche tecnologiche che possano avvantaggiare i più rispetto ai pochi? Sembrerebbe di sì visto anche il titolo del nuovo manifesto che potrà cambiare lo sviluppo economico, sociale e culturale mondiale: “Una nuova speranza: una IA per tutti, non per pochi - Manifesto del G7 Italia”
Ma se non credete a me sentite il Sottosegretario Butti, responsabile della trasformazione digitale del Paese, al quale vanno i miei complimenti per l’ottimo risultato.
Qui di seguito il manifesto in anteprima, che ne pensate?
🤖 Una nuova speranza: una IA per tutti, non per pochi - Manifesto del G7 Italia
Con la conclusione del vertice del G7 dedicato all’intelligenza artificiale, noi, leader delle nazioni del G7, riconosciamo collettivamente il potere di trasformazione dell’intelligenza artificiale e il suo potenziale nel ridefinire il panorama delle nostre economie, società e ordine globale.
Riconosciamo che l’intelligenza artificiale presenta opportunità e sfide senza precedenti. Mantiene la promessa di stimolare la crescita economica, migliorare la qualità della nostra vita, migliorare i risultati sanitari e affrontare il cambiamento climatico. Tuttavia, solleva anche preoccupazioni sulla privacy, sulla sicurezza, sull’occupazione e sul rischio di ampliare le disuguaglianze sociali.
Alla luce di queste discussioni, ci impegniamo a intraprendere le seguenti azioni:
🎯Collaborazione internazionale per lo sviluppo tecnologico: accettiamo di stabilire un quadro internazionale per la governance dell’IA che includa standard etici, promuova la trasparenza e garantisca la responsabilità. Questo quadro faciliterà la condivisione delle migliori pratiche e sosterrà la cooperazione nella ricerca e nello sviluppo, creando infrastrutture comuni per sostenere gratuitamente la ricerca, le startup e le piccole medie imprese.
🎯Una IA che risolve i problemi: ci impegniamo ad aumentare in modo significativo i nostri investimenti nella ricerca e nello sviluppo benefico dell’IA, concentrandoci su obiettivi concreti che mirano a portare i maggiori benefici all’umanità, tra i quali la lotta al cambiamento climatico, un miglioramento dell’assistenza sanitaria e dell’istruzione, la prevenzione e la sicurezza da disastri naturali.
🎯Promuovere una libera intelligenza naturale: riconoscendo l’impatto dell’intelligenza artificiale sulla forza lavoro, ci impegniamo a investire in programmi di istruzione e formazione che forniranno ai nostri cittadini le competenze necessarie per prosperare in un’economia basata sull’intelligenza artificiale. Ciò include iniziative di riqualificazione e miglioramento delle competenze per affrontare lo spostamento dei posti di lavoro, anche a livello internazionale, garantendo una libera circolazione della conoscenza.
🎯Regolare insieme per proteggere tutti: rafforzeremo e armonizzeremo le nostre politiche internazionali sulla protezione dei dati e sulla privacy per affrontare i rischi posti dalle tecnologie di intelligenza artificiale, come la disinformazione, i deepfake o le minacce ai processi democratici. Ciò include garantire che i sistemi di IA siano progettati e utilizzati in modo da rispettare i diritti e le libertà individuali, partendo dallo schema di regolamentazione previsto dall’AI Act Europeo.
🎯Al servizio dell’ambiente: ci impegniamo a ridurre l’impatto energetico dei sistemi di intelligenza artificiale, puntando ad avere emissioni zero in tutta la filiera tecnologica entro il 2035.
🎯Non arrecare danno: si proibisce lo sviluppo, la produzione e l’uso delle armi completamente autonome.
Mentre andiamo avanti, lo facciamo con senso di responsabilità e ottimismo, impegnati a sfruttare il potere dell’intelligenza artificiale per creare un futuro prospero, sicuro ed equo per tutti. Per far questo gli stati del G7 si impegnano a destinare lo 0,5% del Pil all’anno per raggiungere gli obiettivi elencati, con una nuova governance multi-stakeholder.
Inoltre collaboreremo con paesi non appartenenti al G7, organizzazioni internazionali, settore privato, mondo accademico e società civile per promuovere lo sviluppo e l’uso responsabile dell’intelligenza artificiale a livello globale, promuovendo l’adesione a questi principi.
Il nostro impegno collettivo ci garantirà di rimanere in prima linea nell’innovazione tecnologica, salvaguardando al tempo stesso i nostri valori e principi condivisi. Per una IA per tutti, non per pochi.
SuperItaly - Il techwashing del Governo Meloni
🦹♀️Martedì 12 si è svolto l’evento “L’intelligenza artificiale per l’Italia”, organizzato dal Dipartimento per la trasformazione digitale capitanata dal Sottosegretario Butti e dall’Agenzia per l’Italia digitale. Una bella location, una varietà di voci e un intervento della Presidente Meloni hanno contribuito a un’interessante giornata di approfondimento. Se guardiamo bene però ci fermiamo nuovamente all’annuncio di un fondo che doveva vedere la luce già a Luglio e a un investimento da un miliardo di CdP Ventures ancora tutto da capire, soprattutto quando dice che useranno fondi già attivi e quindi non ci saranno nuove risorse. Ecco le parole della Meloni:
[…] il Governo sta predisponendo un provvedimento di legge che ha come obiettivo quello di stabilire alcuni principi, determinare le regole complementari a quelle del regolamento europeo che è in via di approvazione e individuare le misure più efficaci per stimolare il nostro tessuto produttivo. E, inoltre, stiamo lavorando per individuare l’organismo più idoneo a svolgere le funzioni di Autorità competente sull'uso delle tecnologie basate sull'intelligenza artificiale.
Noi siamo convinti che possa e debba esistere una via italiana all’intelligenza artificiale, una via italiana allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, una via italiana al governo dell’intelligenza artificiale.
Possiamo costruire questa strada solo attraverso un forte sostegno alla ricerca, alla sperimentazione, a quelle realtà produttive che in Italia già esistono ma che hanno ovviamente bisogno di essere valorizzate per diventare più forti e più competitive.
È un obiettivo ambizioso, che ha bisogno del contributo di tutto il Sistema Italia per poter essere raggiunto. Ma chiaramente quel Sistema Italia ha bisogno che si parta dai grandi "campioni" di questa Nazione. E per questo voglio ringraziare Cassa depositi e prestiti, segnatamente CdP Venture Capital, perché grazie al loro impegno sarà possibile investire un miliardo di euro sull’intelligenza artificiale, sia creando un nuovo fondo di investimento proprio specializzato sulla intelligenza artificiale, sia utilizzando fondi di investimenti che sono già attivi ma che coinvolgono questa tecnologia. È un meccanismo che chiaramente parte per fare moltiplicatore e che serve ad attirare ulteriori investimenti.
Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio - 12 marzo 2024, “L’intelligenza artificiale per l’Italia”
🦹♀️In un mondo dove lo sviluppo tecnologico non è mai stato così veloce le parole della Presidente del Consiglio sembrano ancora una volta un tentativo di 'tech-washing' ovvero il parlare di tecnologia senza effettivamente portare avanti azioni concrete. Nella speranza che le risorse promesse non siano solo la somma di fondi già impegnati e impacchettati in altro modo, non possiamo che fare il tifo per ogni iniziativa che aiuti l'innovazione nel nostro Paese, ma vorrei notare che gli interventi sono tardivi e assolutamente non competitivi rispetto ad altre nazioni europee come la Franca e la Germania, che riescono ad attrarre anche grandi investimenti privati dall'estero: solo nell'ultimo mese abbiamo assistito agli annunci di Microsoft, che investirà 3,2 miliardi di euro per espandere le sue infrastrutture di intelligenza artificiale in Germania, e di Google, che ha scelto Parigi per inaugurare un centro di ricerca sull'intelligenza artificiale che accoglierà 300 scienziati, mentre da noi i capi delle grandi aziende tecnologiche come Elon Musk dopo la passerella a Chigi hanno solo fatto visita al Colosseo. Sono sicuro che il Comitato degli esperti ha fatto un grande lavoro per l'aggiornamento della strategia dell'intelligenza artificiale già realizzata dal Governo Draghi e mai attuata dal governo Meloni, che, ricordiamocelo, ha anche cancellato il Ministero dell'Innovazione. La “via italiana all’intelligenza artificiale”, come la chiama la Presidente del Consiglio, non può essere lastricata di buone intenzioni, ma necessita di risorse e investimenti che possano dare un contributo reale nel far crescere le competenze e le infrastrutture che abbiamo o che dobbiamo aumentare. Vedremo cosa dice la proposta di legge e l’aggiornamento della strategia nazionale dell’IA. Tutto il resto è tech-washing, chiacchere artificiali.
SuperImages
🦸Nessuna immagine generata dall’AI, ma una semplice infografica che sintetizza l’AI ACT appena approvato dal Parlamento Europeo:
SuperNews
🦸[IA & Mondo] Il governo indiano ha approvato un investimento da 1,25 miliardi di dollari USA in progetti di intelligenza artificiale (AI), con l'obiettivo di realizzare IndiaAI. Questa iniziativa, presieduta dal Primo Ministro Narendra Modi, mira a stabilire un ecosistema completo che catalizzi l'innovazione in intelligenza artificiale attraverso programmi strategici e partnership nel settore pubblico e privato. La missione punta a democratizzare l'accesso al calcolo, migliorare la qualità dei dati, sviluppare capacità indigene di AI, attrarre talenti di primo piano, favorire la collaborazione industriale, fornire capitale di rischio per le startup, garantire progetti di AI con impatto sociale e rafforzare l'AI etica, promuovendo così una crescita responsabile e inclusiva dell'ecosistema AI dell'India. Ogni mossa fatta dall’India, la democrazia con più abitanti al mondo è da tenere in osservazione.
🦹♀️[IA & Fiducia] La fiducia nelle aziende di intelligenza artificiale (AI) negli Stati Uniti è scesa al 35% in un periodo di cinque anni, con un calo globale dell'8%, passando dal 61% al 53%, secondo i dati pubblicati da Edelman. La diminuzione della fiducia è attribuita a vari fattori, soprattutto per timori di invasione della privacy e il potenziale dell'IA di cambiare il mondo del lavoro.La mancanza di trasparenza e responsabilità percepita nel modo in cui le aziende di AI operano è un altro problema chiave. La tecnologia, in generale, sta perdendo la sua posizione di settore più fidato, ora dominante solo in metà dei paesi studiati rispetto al 90% di otto anni fa. La ricerca sottolinea la necessità per le aziende di IA di riconquistare credibilità attraverso innovazioni etiche e un maggiore coinvolgimento della comunità, ponendo le persone e le loro preoccupazioni al centro dello sviluppo dell'AI. Resta comunque il fatto che le istituzioni pubbliche godono ancora di meno fiducia delle aziende tecnologiche: un serio problema per la democrazia.
🦹♀️[IA & Copyright] La società di valutazione dei modelli di intelligenza artificiale Patronus AI ha pubblicato una ricerca che mostra la frequenza con cui i modelli di intelligenza artificiale producono contenuti protetti da copyright e il risultato è tremendo: sul 44% dei prompt testati c’è una apparente violazione. Va rivista la normativa sul diritto d’autore il prima possibile.
👏Ed eccoci arrivati alla fine del numero 23 di Superpoteri. Magari il G7 avesse rilasciato un documento così rivoluzionario come quello illustrato sopra, invece bisogna accontentarsi dei soliti testi blandi che pare siano elaborati da ChatGPT. Ma sappiamo che potrebbe essere possibile e possiamo arrivare a raggiungere qualche obiettivo ambizioso.
🫵Ricordatevi che Superpoteri è un esperimento collettivo, utile per generare dibattiti, riflessioni, proposte sulle tecnologie e il loro impatto. Nessuno si deve sentire escluso.
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Grazie e ci vediamo settimana prossima! Sapere Aude!👋
Sicuramente il Sottosegretario Butti troverà grande vantaggio nell'avvalersi di tecnologie di AI per sostituirsi in occasioni pubbliche. Mentre invece nessuna tecnologia AI potrà mai neanche minimamente intaccare la capacità di raccontare 'storie' di Giorgia Meloni, è realmente più fake dei suoi fake!