🛠️Tutorial: come svoltare a destra se sei una grande piattaforma tecnologica - #51
In più le profezie del 2025: dagli agenti indipendenti all'impoverimento della leadership europea, sarà un anno cruciale per capire come si evolverà il rapporto tra tecnologia e politica
🦹🏻♂️Un inizio 2025 scoppiettante! A risvegliare l’attenzione della politica sulla tecnologia ci pensa una notizia di Bloomberg che, appena prima della Befana, parla nuovamente di un accordo da un miliardo e mezzo tra il Governo Italiano e SpaceX di Elon Musk per i suoi servizi di comunicazione satellitari. Non sappiamo altro del possibile accordo, con una cafonia di voci del governo discordanti tra loro. Sappiamo però che Musk ha iniziato quest’anno come l’ha finito: dileggiando i politici di sinistra e osannando i leader dell’ultradestra, ultimando la sua trasformazione in supervillain.
🦹🏼Non solo Musk. Mark Zuckerberg sta orchestrando una trasformazione di Meta degna di un manuale di politica aziendale opportunista, adattandosi al nuovo corso americano con l'agilità di un ballerino sul carro del vincitore. In Superpost, il tutorial di come si cambia orientamento politico se sei una grande piattaforma tecnologica. Dimenticate il metaverso e i grandi ideali del progresso sociale: Zuckerberg si è riciclato come il nuovo paladino del potere conservatore. Con donazioni generose e frequenti pellegrinaggi a Mar-a-Lago, sta dimostrando un talento invidiabile per captare il vento politico e cercare di sfruttarlo: Google, TikTok, prendete esempio!
🧙Il 2025 sarà un anno cruciale per l’evoluzione tecnologica, guidata dall’intelligenza artificiale che si muoverà da sola tramite agenti independenti e democratizzerà la creatività, introducendo nuove sfide come una maggiore manipolazione cognitiva e una sempre più diffusa dipendenza emotiva. Sul piano geopolitico, gli Stati Uniti e la Cina rafforzeranno la loro leadership tecnologica, mentre l’Europa rischia di perdere terreno senza strategie incisive. Dopo il successo delle profezie per il 2024 (4 su 5!), in Superprophecy le previsioni di politica tecnologica per l’anno che è appena iniziato.
📽️Infine in SuperVideo, un po’ di satira per alleggerire, con la riproposizione dei video generati dall’AI più divertenti di queste ultime feste natalizie (potentissimi i baci tra “nemici”).
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Superpost - Come svoltare a destra se sei una grande piattaforma tecnologica
🦹🏻♂️Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Meta, sta trasformando la sua azienda in una macchina perfettamente allineata al nuovo corso politico degli Stati Uniti. Grazie alle sue mosse, siamo stati capaci di realizzare un facile tutorial su come spostarsi a destra, passo dopo passo, se sei una grande piattaforma tecnologica. Prendi nota Google..(X ormai ha fatto pivot a destra da mesi)
1. Abbraccia il nuovo potere
Quando un nuovo governo si insedia, soprattutto se cambia drasticamente la direzione politica, farsi trovare pronti è essenziale. Zuckerberg ha dimostrato di saper leggere il vento: da donazioni milionarie a Trump a una serie di visite a Mar-a-Lago, ogni gesto comunica chiaramente la volontà di allinearsi al nuovo potere.
2. Rivedi i tuoi alleati interni
Sostituire figure chiave è cruciale. Zuckerberg ha nominato Joel Kaplan, noto sostenitore di Trump, come capo degli affari globali, sostituendo dopo 11 anni il britannico Nick Clegg, liberale. Questo segnala un chiaro cambio di priorità: meno filtri sui contenuti e un approccio più permissivo verso calunnie e teorie cospirative.
3. Rinnega il passato
Addio alle iniziative di diversità, equità e inclusione. Meta ha eliminato programmi storici DEI (Diversity, Equity & Inclusion) e abbandonato politiche considerate troppo progressiste, interpretando il nuovo clima politico come un'occasione per ridefinire le proprie linee guida.
4. Ridisegna le politiche editoriali, cancellando la lotta alla disinformazione e all’hate speech
Meta ha smantellato il fact checking in favore di un sistema di "community notes", una scelta che richiama la strategia già adottata da Elon Musk con X. Questo passo è accompagnato da una maggiore apertura verso contenuti controversi, inclusi discorsi d'odio, giustificati come parte del "dibattito pubblico".Il fondatore del gruppo ora sostiene che i filtri dei contenuti che lui stesso aveva introdotto anni fa comportavano «troppi errori e troppe censure»: bisogna cambiare rotta. Con le nuove linee guida, le piattaforme Meta consentiranno agli utenti di pubblicare contenuti che definiscono le donne proprietà, si riferiscono a specifici gruppi etnici come "sporcizia" e affermano che le persone gay e trans sono "malate mentali".
5. Fai spazio alla politica
Dopo anni di riduzione del peso delle notizie sulle piattaforme, Meta ha annunciato che Instagram e Threads torneranno a promuovere contenuti politici. Questa mossa risponde alla necessità di inserirsi in un contesto più favorevole ai nuovi equilibri, dove è importante la quantità dell’informazione, piuttosto che la qualità.
6. Adotta simboli forti
Inserire personaggi come Dana White, CEO della UFC e amico personale di Trump, nel consiglio di amministrazione è un modo efficace per consolidare il legame con il nuovo governo. Ogni nomina è un messaggio politico.
7. Concentra il potere
Con il 61,2% delle azioni con diritto di voto, Zuckerberg è libero di agire come meglio crede, ma ha sempre promesso di esercitare questo potere in modo responsabile. Ora è evidente che la strategia aziendale segue logiche di profitto e interesse personale, non più vincolate a sbandierati ideali progressisti.
🛠️Il caso Meta dimostra come una grande piattaforma tecnologica possa riconfigurarsi per sfruttare il nuovo contesto politico. Non è solo un cambio di strategia: è un adattamento totale al clima politico per preservare influenza e profitti. Non a caso, Mark Zuckerberg vuole passare subito all’incasso, invitando il nuovo governo statunitense a intervenire contro le multe imposte dall'Unione Europea alle aziende tecnologiche americane per violazioni antitrust. Durante il podcast di Joe Rogan, Zuckerberg ha definito le regole europee una sorta di "tariffa" che penalizza le imprese statunitensi, lamentando oltre 30 miliardi di dollari di sanzioni negli ultimi vent'anni. Ha criticato l'amministrazione uscente di Joe Biden per non aver protetto le aziende americane, sottolineando il suo ottimismo verso Trump, che a suo avviso vuole solo "far vincere l'America". Se sei una grande piattaforma, dimentica il metaverso e stai con i piedi per terra: è così che si balla sul carro del vincitore.
Superprophecy
🧙Il 2025 si presenta come un altro anno cruciale per l’evoluzione tecnologica e il suo impatto sulla società globale. L'intelligenza artificiale, il cuore pulsante di questa trasformazione, sta ridefinendo interi settori: dalla robotica che minaccia di sostituire il lavoro umano alla democratizzazione creativa, che rende accessibile a chiunque la produzione di contenuti sofisticati. Tuttavia, a fronte di questi sviluppi, emergono preoccupazioni etiche e culturali, come la manipolazione cognitiva da parte degli agenti web o la dipendenza emotiva verso intelligenze artificiali sempre più avanzate.
Parallelamente, la geopolitica del digitale entra in una fase di intensa competizione: mentre gli Stati Uniti e la Cina consolidano la loro leadership tecnologica, l’Europa rischia di scivolare ai margini, incapace di adottare strategie coese e incisive. Il 2025 non sarà solo l’anno dei grandi progressi tecnici, ma anche di dibattiti decisivi su come regolare, sfruttare e umanizzare l’impatto delle tecnologie emergenti.
🤖Una Nuova Era per la Robotica e per il lavoro
L'intelligenza artificiale generativa sta rivoluzionando il modo in cui i robot apprendono, aprendo la strada a macchine più autonome e capaci. I progressi nei modelli linguistici hanno ispirato i ricercatori a combinare dati eterogenei, come immagini, video e teleoperazione, per addestrare i robot con metodi più efficienti. Questo approccio permette ai robot di acquisire una comprensione più profonda delle attività umane e di improvvisare in situazioni reali.Le implicazioni di questi sviluppi sono straordinarie: dai robot umanoidi impiegati nelle fabbriche, come quelli di Agility Robotics e Figure, che migliorano l'efficienza produttiva, fino ai robot domestici capaci di automatizzare compiti quotidiani come piegare il bucato o lavare i piatti, trasformando radicalmente la gestione della casa. Nel 2025 potremo quindi vedere una commercializzazione di massa dei nuovi robot umanoidi, soprattutto nelle fabbriche. Che fine faranno gli operai?
🌍Non si farà nulla per limitare il declino tecnologico dell’Europa.
Il 2025 potrebbe essere ricordato come l’anno in cui la tecnologia non solo ha continuato a plasmare l’economia globale, ma è diventata lo strumento principale per definire l’identità politica delle nazioni, mettendo al centro del dibattito questioni di sovranità digitale, sicurezza dei dati e governance etica. Ci sarà un'accentuazione della competizione tecnologica nel mondo, soprattutto tra Stati Uniti ed Europa. Gli USA spingeranno per un dominio commerciale e tecnologico, ma l’esito di questa competizione dipenderà in larga misura dalla capacità dell’Unione Europea di superare le proprie divisioni interne e di adottare un approccio strategico e coordinato. Le speranze di un nuovo piano europeo di rilancio delle politiche tecnologiche? Bassissime.
🧑💻Gli Agenti IA Diventano Mainstream
Gli agenti IA, software in grado di eseguire compiti complessi per conto degli utenti, rappresentano la prossima grande rivoluzione nell’intelligenza artificiale. Nel 2025, questi assistenti potrebbero diventare una presenza comune nella vita quotidiana, gestendo abbonamenti, pagamenti e prenotazioni con un semplice comando vocale. Questi strumenti, progettati per offrire comodità, rischiano però di introdurre nuove forme di manipolazione cognitiva, influenzando in maniera sottile ma persistente le decisioni e i comportamenti degli utenti. Attraverso interazioni apparentemente neutre e personalizzate, tali agenti potrebbero orientare le scelte individuali verso interessi commerciali, modellando preferenze di consumo o opinioni in modo quasi invisibile. Questo solleva importanti interrogativi etici, poiché il potenziale di manipolazione non è immediatamente percepibile dagli utenti, che potrebbero sviluppare una fiducia ingiustificata in strumenti apparentemente imparziali.
🩶Si stringerà il legame affettivo con l’intelligenza artificiale
Nel 2025, un sistema di intelligenza artificiale potrebbe finalmente superare il "test di Turing per il parlato," dimostrando un livello di fluidità e comprensione indistinguibile da un essere umano. Questo richiederà progressi significativi nella sintesi vocale, nella riduzione della latenza e nella capacità di gestire input ambigui in tempo reale. Questi sviluppi non solo miglioreranno le applicazioni vocali, come assistenti personali e chatbot, ma apriranno anche nuove possibilità per l'interazione uomo-macchina, trasformando settori come l'educazione, la sanità e l'intrattenimento. Con il miglioramento delle capacità emotive e comportamentali dei modelli linguistici, le persone inizieranno a formare legami più profondi con le loro IA. Chatbot personalizzati, capaci di rispondere in modo empatico e di adattarsi alle esigenze dell'utente, diventeranno compagni virtuali diffusi. Questa tendenza solleva però preoccupazioni sulla dipendenza emotiva e sull'impatto psicologico di queste interazioni, con un aumento di episodi controversi che alimenteranno dibattiti sulle interazioni uomo-macchina.
📽️Democratizzazione dell’IA: un solo uomo potrà creare un intero film?
La democratizzazione dell'intelligenza artificiale continuerà ad accelerare grazie a strumenti open-source e soluzioni cloud accessibili, trasformando profondamente settori come l'industria creativa, l'educazione e la ricerca scientifica. Applicazioni come ChatGPT, Stable Diffusion e piattaforme di no-code AI stanno rendendo l’IA accessibile a non esperti, permettendo a piccole imprese e privati di sfruttare tecnologie avanzate per innovare in modi fino a pochi anni fa impensabili. Soprattutto nel campo dell’intrattenimento, date le evoluzioni straordinarie degli strumenti di generazione video e audio, le barriere all’ingresso in un’industria storicamente dominata da grandi studi stanno velocemente crollando, democratizzando la capacità di produrre opere visivamente complesse e narrative coinvolgenti. Tuttavia, questa rivoluzione solleva interrogativi sul ruolo dell’artista e sulla percezione del valore dell’opera d’arte. Se da un lato l’IA può ampliare l’espressione creativa, dall’altro rischia di standardizzare l’estetica, generando contenuti che mancano di un legame emotivo profondo. Nel 2025 potrebbe esserci il primo lungometraggio creato esclusivamente dall’intelligenza artificiale. Non sarà da premio Oscar, ma sicuramente è un passo importante per la rivoluzione nell’industria dell’intrattenimento.
🧙Dopo le previsioni 2025, vediamo come si sono rivelate le mie doti da oracolo per l’anno appena trascorso:
✅ Aumento dei chatbot personalizzati
Non c’è stata un'invasione, ma sicuramente un aumento, grazie anche ad applicazioni specifiche come Character AI (con oltre 200 milioni di visite al mese) e Replika (oltre 30 milioni di utenti). Senza contare che Meta ha introdotto una nuova funzionalità chiamata AI Studio che permette agli utenti di creare, condividere e progettare chatbot AI personalizzati per i loro profili.
✅ La seconda ondata dell'IA generativa sarà video
Profezia colta in pieno: oltre a Sora di OpenAI e Veo 2 di Google, sono stati rilasciati una marea di applicazioni per generare video: Kling.Ai, Pika, Luma, DomoAI, Hailuo, Flux e tanti altri. Certo, ci sono ancora un po’ di problemi nel riprodurre le leggi della fisica e nel mantenere un personaggio nel tempo, ma pensate solamente al nulla che c’era un anno fa. Un’evoluzione straordinaria…
✅Dilagheranno i deepfake, ma non saranno il problema delle elezioni
Altra profezia centrata. Un'analisi di Meta rivela che i contenuti generati da intelligenza artificiale hanno avuto un ruolo marginale nella disinformazione elettorale globale, rappresentando meno dell'1% delle informazioni errate verificate dai fact-checker dell'azienda durante le principali elezioni del 2024. Nonostante i timori iniziali di governi e ricercatori su potenziali rischi di deepfake e campagne di disinformazione AI, tali preoccupazioni non si sono concretizzate significativamente. Il problema è la politica, non l’intelligenza artificiale.
❌Le politiche tecnologiche cambieranno lo sviluppo dell’intelligenza artificiale
Direi che questa profezia non è stata centrata: l’AI Act è fermo ai box di partenza, l’America è rimasta in sospeso per le elezioni e a livello globale nessuna altra grande legge è stata promulgata per regolamentare l’IA. Un bene o un male? Certo, tutto sarebbe cambiato se avessi scritto: le politiche tecnologiche cambieranno lo sviluppo della politica. Allora sì che sarebbe stata una profezia avverata, con la tecnologia sempre più intrecciata alle discussioni politiche (es.Musk)
✅ In Italia vedremo una nuova strategia nazionale IA, ma pochissime risorse per il potenziamento tecnologico
Facile profezia. Abbiamo una nuova strategia nazionale, già messa nel cassetto. La prima legge sull’intelligenza artificiale, nonostante sia stata approvata dal Consiglio dei Ministri ad Aprile, giace dimenticata in Senato. Di finanziamenti per il potenziamento tecnologico del Paese, non ne abbiamo visti. Speriamo davvero in un cambio di passo per il nuovo anno…
🧙 4 su 5..non sarò sicuramente un mago,alcune erano facilmente prevedibili, ma posso ritenermi soddisfatto delle mie doti profetiche…vediamo come andrà nel 2025
Supervideo
📽️In queste feste natalizie abbiamo visto molti video di politici e di VIP fare cose che non vedremo mai nella vita reale, con ironia pungente e satira esilarante. Ma come hanno fatto? Grazie ai nuovi strumenti di generazione niente di più facile, basta utilizzare l’IA senza filtri di X Grok per generare un’immagine di uno o più personaggi famosi che stanno compiendo un atto, per poi trasformarla in video con un’altra applicazione (come ad esempio Kling.AI). Ecco i video più ironici di queste settimane festive (grazie a Eman Russ e il Grande Flagello):
🦸E’ finito il primo numero dell’anno! Fra tutte le profezie e i pronostici che ho illustrato mi sento di sponsorizzarne solo uno: nel 2025 parleremo ancora tanto di tecnologia! Stay tuned!
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