🦸🏼Il cambiamento non è mai stato così veloce e non sarà mai così lento: 50 numeri che raccontano il potere della tecnologia - #50
Oltre alla sintesi di quello che abbiamo raccontato in questi numeri, un parere "nascosto" della Commissione Europea stronca la proposta di legge italiana del Governo sull'IA.
🎉 Numero 50 di Superpoteri! 🎉
🤖 Arthur C. Clarke diceva: "Qualsiasi tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia." Oggi celebriamo il 50° numero di Superpoteri, la nostra avventura collettiva alla scoperta di questa magia moderna. Dalle meraviglie dell'intelligenza artificiale alle implicazioni più complesse delle tecnologie emergenti, abbiamo affrontato insieme un percorso fatto di curiosità, domande e potere. In Superpost, ripercorriamo i momenti salienti, i temi ricorrenti e i dibattiti che hanno animato Superpoteri. Dalla competizione globale per il controllo tecnologico alle sfide dell’Italia nel trovare il suo spazio, ecco una sintesi di ciò che abbiamo scoperto e di ciò che ci aspetta.
🦹🏻 Il Governo italiano, ad aprile, ha presentato il tanto atteso disegno di legge sull’IA, promettendo una “via italiana” al progresso tecnologico. Tuttavia, dopo otto mesi di stallo e critiche, sembra che questa proposta rischi di isolare il nostro Paese dal progetto europeo e di rallentare la competitività dell’Italia nel settore. In SuperItaly, analizziamo i principali contrasti tra il disegno di legge italiano e il Regolamento europeo sull’IA, grazie a un parere “nascosto” da parte della Commissione Europea. Mentre l’Europa punta su armonizzazione e inclusività, l’Italia sembra percorrere una strada frammentaria e poco incisiva. Una scelta che potrebbe costarci caro, allontanandoci dagli investimenti internazionali e dalle opportunità offerte dal mercato unico.
🦸Per celebrare 50 numeri ecco un “The best of Superpoteri”. E se i leader politici fossero dei migranti? O di seconda generazione? In SuperImages riproponiamo immagini fake di politici italiani, per sottolineare il cambiamento della comunicazione politica. In SuperVideo possiamo rivedere i due video “segreti” per la campagna elettorale delle Europee, con Elly Schlein e Giorgia Meloni versione “anime”.
🦸Grazie per essere parte di questo viaggio. Io mi sto divertendo. E ora, verso i prossimi 50 numeri, con il coraggio di non essere solo spettatori del cambiamento. E se non l’hai ancora fatto, iscriviti!🚀
Superpost - 50 numeri di Superpoteri
Si può fare una sintesi di 50 numeri della newsletter per capire cosa è emerso? Certo, grazie all’intelligenza artificiale. Ecco una panoramica dei temi trattati condensati in un post:
🦸Superpoteri per tutti
Immagina un mondo in cui ogni persona può avere accesso a superpoteri. Non parliamo di abilità immaginarie come volare o lanciare fulmini, ma di poteri reali, resi possibili soprattutto dall’intelligenza artificiale. Dalla capacità di prevedere malattie prima che si manifestino alla possibilità di creare contenuti straordinari in pochi secondi, l’IA sta trasformando ogni aspetto della nostra vita, portando con sé meraviglie e sfide. Questi strumenti generano testi, traducono lingue e supportano decisioni complesse con una precisione che un tempo sembrava fantascienza. Sono come menti artificiali pronte ad affiancarci, rendendo il sapere universale accessibile a tutti.
🦹🏻L’Oscuro Fascino dei Deepfake
Un superpotere, però, può essere usato anche per scopi discutibili. I deepfake sono l’esempio perfetto: immagini e video così realistici da ingannare anche l’occhio più attento. Possono trasformare la verità in finzione e viceversa, influenzando opinioni, campagne politiche e la fiducia collettiva. Tecnologie di riconoscimento facciale e analisi comportamentale sono già utilizzate da regimi autoritari, come evidenziato da rapporti sulla Cina. Anche in democrazie consolidate, l'uso di queste tecnologie, insieme a strumenti di analisi delle emozioni e delle nuove interfacce uomo-macchina, sta alimentando dibattiti etici. Non si tratta di prevenire un possibile scenario futuro, ma di dare una risposta concreta a paure, violenze e ingiustizie attuali, proteggendo la dignità individuale, la privacy, la salute mentale, la professionalità e la sicurezza. Agire presto, la prossima vittima di deepfake o di riconoscimento delle emozioni potrebbe essere chiunque, anche tu che stai leggendo.
🦸La Visione del Futuro
E poi ci sono i robot umanoidi, come quelli presentati da Tesla: figure che camminano tra noi, simbolo di una tecnologia che aspira a raggiungere la perfezione umana. Anche se oggi dipendono ancora dal controllo umano, questi “compagni dal cuore di latta” potrebbero presto diventare una forza autonoma nel nostro quotidiano, trasformando il mondo del lavoro. Ma alla fine è semplice: se non si vuole essere sostituiti dai robot, basta non trattare gli umani come robot.
🦹🏻Un Mondo da Proteggere
Con grandi poteri arrivano grandi responsabilità, e qui entra in gioco il regolamento europeo sull’IA, l’AI Act, che cerca di tenere sotto controllo gli usi più pericolosi, come armi autonome o sorveglianza di massa. È il nostro “scudo” contro l’abuso di poteri tecnologici che potrebbero sfuggire al nostro controllo. Ma la protezione non basta: dovremmo ripensare il racconto della regolamentazione, renderla interessante abbinandola a uno sviluppo tecnologico che possa seguire il vero motivo per cui si fanno le leggi e si mettono “guardrail”: avere una tecnologia per l’empowerment delle persone, a disposizione di tutti e che possa aiutare a risolvere piccoli e grandi problemi come il cambiamento climatico e l’invecchiamento della popolazione.
🦹🏻♀️Supereroi o Supercattivi
C’è una crescente polarizzazione tra "vigilanti" che vogliono regole più rigide e "libertari" che chiedono innovazione senza limiti. La figura dei leader tecnologici è ormai diventata uno spettacolo: Elon Musk e Sam Altman sono protagonisti di uno spettacolo mediatico, con il loro lavoro trasformato in una narrativa pubblica che mescola innovazione, ambizione e dramma. Particolarmente triste la trasformazione di Elon Musk in supercattivo: pensava di essere Tony Stark, ma ricorda di più Iron Monger, la nemesi di Iron Man. Musk è un autentico pericolo per la democrazia liberale, incarnando le idee di una nuova destra radicale che si sta diffondendo globalmente, un populista che aspira a un mondo dove la politica tradizionale è sostituita da tecnocrati e referendum permanenti.
🦸♀️La ricerca del potere tra gli Stati
La competizione tra USA, Cina ed Europa per il controllo del potere tecnologico non è stata mai così intensa (e lo sarà sempre di più). L'Europa si distingue per la regolamentazione, ma manca di campioni tecnologici capaci di competere a livello globale e di un ecosistema europeo di startup e di capitali privati. La leadership statunitense, con il predominio delle big tech e l'influenza politica esercitata dalle aziende tecnologiche, è sfidata dalla Cina e dal suo avanzamento tecnologico tramite investimenti massicci e politiche statali mirate. La capacità di progettare, sviluppare e implementare tecnologie determinerà la nostra capacità di plasmare il futuro. Ovvero la tecnologia come potere. O meglio, come Superpotere.
🦸🏼L’Italia: Un Potenziale Inespresso
E in Italia? Abbiamo le potenzialità per diventare protagonisti, ma mancano un vero “eroe tecnologico” e investimenti sufficienti. Ma abbiamo davvero bisogno di un solo campione nazionale? O forse dobbiamo puntare ad avere più “giocatori”? Le startup italiane sono come giovani eroi in attesa di essere scoperti, grazie a un ecosistema di ricerca molto prolifico, ma hanno bisogno di più sostegno per emergere in una competizione dominata da colossi globali.
🦹🏼L'eterna domanda: come si uniscono politica e tecnologia?
Se la tecnologia è il nostro superpotere collettivo, la sfida è usarla con saggezza. Come nei migliori racconti di supereroi, il vero potere non sta solo nella forza, ma nella capacità di decidere come utilizzarla. Siamo pronti a essere eroi del nostro tempo, trasformando l’IA in uno strumento per il bene comune? Dal fallimento di politiche globali comuni (ONU, G7, G20), la risposta a questa domanda sembra ancor essere negativa. Ma i fumetti e Hollywood ci insegnano che in un mondo senza supereroi vincono i cattivi.
SuperImages
🖼️“L’AI diventerà parte di ogni strategia di comunicazione politica? Oltre al social media manager, partiti e politici dovranno assumere un AI specialist?”
Questo scrivevo nel primo numero della newsletter, che raccontava della forza delle immagini (anche false) sulla comunicazione politica. Posto nuovamente quelle realizzazioni artificiali, che alla fine vogliono solo far riflettere:
Che sentimenti può provare un politico che ha fatto della lotta all’immigrazione un suo punto identitario di fronte a una immagine che lo vede nei panni dei suoi antagonisti?
Cosa può scatenare negli elettori dio destra la visione del loro leader impaurito e affaticato come un “comune” migrante?
E se i nostri politici fossero di seconda generazione?
Domande ancora aperte, risposte ancora incerte.
SuperVideo
📽️Nell’ultima campagna elettorale europea non sono mancati i video destinati ai social per cercare di ottenere voti e consenso, anche se non c’è stato il boom di contenuti creati con l’intelligenza artificiale. Con una finta esclusiva ho voluto realizzare due video fake realizzati da Fratelli d’Italia e Partito Democratico per cercare di attrarre un pubblico sempre più vasto, di tutte le età, amante degli anime (i cartoni animati giapponesi).
SuperItaly
🇮🇹Come sapete bene se leggete questa newsletter, il Governo Italiano ha presentato a Aprile il disegno di legge sull’intelligenza artificiale. Il risultato? Una ricetta insipida che non cambia niente nell’ecosistema italiano. Dopo otto mesi la conversione in legge della proposta è ancora ferma al Senato e forse non vedrà la luce prima di compiere un anno dalla discussione in Consiglio dei Ministri. Nel frattempo, Superpoteri ha potuto visionare un parere della Commissione Europea che stronca “la via italiana” all’intelligenza artificiale, come ha detto il Governo.
🌍Ecco una descrizione dei principali contrasti tra il disegno di legge italiano sull’intelligenza artificiale (IA) e il Regolamento europeo sull’IA (Regolamento UE 2024/1689):
Sovrapposizione normativa
Il Regolamento europeo è direttamente applicabile in tutti gli Stati membri e non richiede ulteriori leggi nazionali. Tuttavia, il disegno di legge italiano introduce normative aggiuntive che duplicano o modificano quanto già previsto dal Regolamento. Questo contrasta con il principio di armonizzazione del diritto europeo e rischia di frammentare il mercato interno dell’UE.Obblighi di trasparenza sui contenuti generati dall’IA
Il disegno di legge italiano richiede l’identificazione visibile dei contenuti generati dall’IA (es. con filigrane, annunci audio, ecc.). Questo obbligo è già previsto dal Regolamento europeo (art. 50), che stabilisce norme precise per i fornitori e gli operatori di IA. L’introduzione di regole nazionali aggiuntive può creare incertezza legale e ostacolare l’applicazione uniforme delle norme nell’UE.Definizioni divergenti
Il disegno di legge italiano introduce una definizione di “modelli di IA” diversa da quella del Regolamento europeo, che potrebbe creare ambiguità. Ad esempio, la definizione italiana include caratteristiche proprie dei modelli di IA per finalità generali, ma non rispetta le definizioni ufficiali del Regolamento.Regolamentazione settoriale specifica e nuove restrizioni sull’uso dell’IA
Il disegno di legge italiano prevede regole per l’uso dell’IA in specifici settori (sanità, giustizia, ecc.) e restrizioni non previste. Tuttavia, il Regolamento europeo stabilisce già norme orizzontali che si applicano a tutti i settori, vietando agli Stati membri di introdurre regole settoriali a meno che non siano esplicitamente autorizzate, oltre ad armonizzare le condizioni per lo sviluppo e l’uso dell’IA.Autorità competenti
Una delle critiche fatte alla proposta di legge è l’affidamento della sorveglianza del settore all’Agenzia per l’Italia Digitale e all’Agenzia per la Cybersicurezza, entrambe sotto la diretta influenza dell’esecutivo, anziché a un’autorità indipendente. Pur non contestando tale scelta e accogliendo favorevolmente la designazione, la Commissione sottolinea che le autorità competenti devono garantire un livello di indipendenza paragonabile a quello delle autorità preposte alla protezione dei dati rispetto a forze dell’ordine, giustizia e immigrazione.Inasprimento delle pene
Bruxelles ricorda che il regolamento europeo già prevede l’obbligo per gli Stati di stabilire sanzioni per usi errati dell’IA, promuovendo però un approccio meno punitivo rispetto alla proposta italiana, che prevede addirittura il carcere.
🦹Questo disegno di legge rischia di isolare l’Italia dal progetto europeo sull’intelligenza artificiale. In un settore così innovativo e strategico, un approccio nazionale separato non solo potrebbe portare a sanzioni da parte dell’UE, ma ridurrebbe la competitività del nostro Paese nel mercato unico, allontanando investimenti e imprese.
🦸L’Italia dovrebbe invece puntare su un ruolo proattivo all’interno del quadro europeo, collaborando per rafforzare le regole comuni e promuovere un’IA sicura, affidabile e inclusiva. Solo un approccio europeo può garantire che l’intelligenza artificiale diventi una leva di sviluppo per tutti, tutelando al tempo stesso diritti e libertà fondamentali. Una via europea di qualità, piuttosto che un’inutile via italiana buona solo per fare tech-washing.
SuperNews
🌊[Cavi sottomarini] Meta sta pianificando la realizzazione di un cavo internet sottomarino in fibra ottica che collegherà diverse parti del mondo, con un costo stimato superiore ai 10 miliardi di dollari. Il cavo, lungo circa 25.000 miglia, collegherà la costa orientale degli Stati Uniti, il Sudafrica, l'India e la costa settentrionale dell'Australia, evitando aree geopoliticamente sensibili o con rischi tecnici, come il Mar Rosso e lo Stretto di Malacca. Sarà progettato per evitare punti critici come il Mar Baltico, dove recenti incidenti hanno compromesso cavi sottomarini. Meta, già proprietaria di altri cavi sottomarini, sarebbe l’unica proprietaria e utilizzatrice di questa nuova infrastruttura, destinata a garantire maggiore controllo e stabilità per i suoi servizi, che attualmente rappresentano il 10% del traffico internet fisso globale e il 22% di quello mobile. I cavi sottomarini sono un’infrastruttura fondamentale e la loro sicurezza e sviluppo deve essere un tema da discutere a livello globale.
💻[Supercomputer] Un nuovo supercomputer è stato installato al Tecnopolo, destinato principalmente alle industrie, comprese le PMI, per favorire lo sviluppo tecnologico in Italia e in Europa. Promosso da EuroHpc, è il primo supercomputer "industry-grade" utilizzabile da consorzi privati. Ad aggiudicarsi la gara, il consorzio italiano Innovate, guidato da Cineca, insieme a Almawave, Autostrade per l’Italia, Bi-Rex, Fondazione Icsc, Fondazione Ifab, Snam e UnipolSai. Il valore complessivo è di 16,9 milioni di euro, finanziato per il 35% da EuroHpc e per il 65% dai partner. Progettato per applicazioni industriali come simulazioni numeriche, analisi dati, machine learning e manutenzione predittiva. Combina capacità di supercalcolo e cloud, accelerando la digitalizzazione e l'innovazione industriale. L’obiettivo è di sviluppare algoritmi di intelligenza artificiale, ottimizzare processi produttivi e supportare la transizione digitale delle imprese italiane. Il progetto sottolinea il ruolo strategico dell’Italia nel campo dei supercomputer, un settore fondamentale per lo sviluppo tecnologico mondiale.
🏭[IA & Supercomputer] La Commissione Europea ha selezionato sette proposte per istituire e gestire le prime “AI Factories”, segnando un passo cruciale nella creazione di un ecosistema europeo avanzato per l’allenamento di modelli di Intelligenza Artificiale (IA) e lo sviluppo di nuove soluzioni. Questo traguardo, sostenuto da un investimento complessivo di 1,5 miliardi di euro (metà dei quali forniti dall’UE), contribuirà all’obiettivo fissato dalla Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, di realizzare le prime AI Factories europee. I sette siti selezionati saranno ospitati presso importanti centri di ricerca e innovazione in Spagna (Barcellona), Italia (Bologna), Finlandia (Kajaani), Lussemburgo (Bissen), Svezia (Linköping), Germania (Stoccarda) e Grecia (Atene). Coinvolgeranno 15 Stati Membri e due Stati partecipanti a EuroHPC, formando consorzi internazionali per potenziare le capacità europee nel campo dell’IA. L’obiettivo è raddoppiare la capacità di calcolo di EuroHPC entro il 2025-2026, fornendo a ricercatori, industrie e startup risorse e competenze per creare modelli IA di grande scala e specializzati in settori strategici come salute, manifatturiero, ambiente, finanza, mobilità, cybersecurity, agrifood ed educazione. L’iniziativa mira così a innescare un circolo virtuoso tra centri di supercalcolo, università, industria e investitori, rafforzando la competitività e la crescita dell’ecosistema IA europeo. Riuscià a contrastare i capitali privati investiti in startup statunitensi?
👏Siamo arrivati alla fine del numero 50!🎄Pausa natalizia e ci rivediamo nel 2025!
🫵Ricordatevi che Superpoteri è un esperimento collettivo, utile per generare dibattiti, riflessioni, proposte sulle tecnologie e il loro impatto. Nessuno si deve sentire escluso.
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Grazie e ci vediamo settimana prossima! Sapere Aude!👋