💥[Scoop] In attesa della legge sull'IA, ecco la sintesi della strategia nazionale - #26
Oltre alle raccomandazioni e le proposte degli esperti italiani, raccontiamo perché sembra sia arrivato il momento IPod dell'IA. Inoltre, un chatbot può invitarti a infrangere la legge?
🦸Nei numeri scorsi di Superpoteri ho “scherzato” sull’avere ottenuto accesso a documenti del Governo sull’intelligenza artificiale, una prima volta creando una finta dichiarazione G7, più recentemente parlando di una strategia nazionale, ma di un altro paese. Ma adesso, anche se non uscita ufficialmente, voglio condividere la sintesi della strategia nazionale italiana con tutte le raccomandazioni. In attesa della legge sull’IA promessa da Butti prima di Pasqua, in SuperItaly vediamo insieme quali proposte ha suggerito il Comitato di Esperti insediato lo scorso autunno.
🦹♂️In Superevil vediamo come il chatbot basato su intelligenza artificiale creato della città di New York, volto a fornire informazioni per l'avvio e la gestione di attività commerciali, stia suggerendo di infrangere la legge.
🤖Infine in Supertech spieghiamo perché sembra arrivato il momento IPod dell’IA, con nuove possibilità che promettono di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con gli oggetti.
🦸Buona lettura, fammi sapere cosa ne pensi e, se non l’hai ancora fatto, iscriviti!
SuperItaly
🦹♂️“Prima di Pasqua l’Italia avrà un disegno di legge sull’intelligenza artificiale”. Così il Sottosegretario alla presidenza del Consiglio per l’Innovazione Butti dichiarava a Repubblica un mese fa. Abbiamo mangiato colombe pasquali, ma non abbiamo visto nessuna nuova legge. Non solo, ancora non è uscito l’aggiornamento alla strategia nazionale sull’intelligenza artificiale, “promesso” per l’inizio del 2024. Quando parlavo di “tech-washing” intendevo proprio questo: parlare e annunciare novità sull’intelligenza artificiale, senza proporre azioni concrete. E’ riuscito a fare prima il Senato, che ha iniziato l’esame di un disegno di legge per promuovere lo sviluppo e l’adozione di tecnologie di IA.
Visto che il Governo non rilascia niente, ci pensiamo noi, diffondendo l’executive summary dell’aggiornamento della strategia nazionale, con le varie proposte del Coordinamento.
Tra i suggerimenti del Comitato legati alla ricerca scientifica spiccano questioni interessanti come lo sviluppo di modelli multimodali fondazionali (LMM) italiani in grado di armonizzare tecnologia ed impegno etico, il finanziamento della ricerca fondazionale e blue-sky per l’IA di prossima generazione, il potenziamento delle collaborazioni internazionali e un piano straordinario di assunzioni che permetta di assorbire le eccellenze tra le ricercatrici e i ricercatori formatisi grazie alle iniziative PNRR, e che consenta di promuovere iniziative specifiche di brain gain nell’IA.
Più vaghe e scontate le raccomandazioni che rigurdano l’uso dell’IA nella pubblica amministrazione: si parla di linee guida per promuoverne l’adozione, per il procurement, per la realizzazione di applicazioni specifiche, oltre alla semplificazione dei processi e la promozione della formazione dei dipendenti pubblici.
Per le imprese, la strategia prevede la creazione di un ecosistema di supporto per l'intelligenza artificiale nelle piccole e medie imprese, con l'obiettivo di soddisfare le esigenze di innovazione attraverso servizi basati sull'IA che promuovano soluzioni interoperabili. Prevede inoltre la costituzione di un fondo finanziario per supportare progetti innovativi in IA, l'istituzione di laboratori per lo sviluppo di applicazioni IA in ambito industriale, lo sviluppo di startup nel settore dell'IA mediante un fondo dedicato.
Nell’importante capitolo su formazione, la strategia include l'integrazione dell'intelligenza artificiale nel sistema educativo a tutti i livelli. Si prevede di strutturare percorsi che avvicinino studenti e docenti all'IA, con un'attenzione particolare al Dottorato Nazionale in IA e a promuovere l'alfabetizzazione digitale e l'utilizzo consapevole dell'IA attraverso iniziative territoriali e corsi ITS.
Infine, come fattori abilitanti, la strategia prevede la creazione di un repository nazionale di dataset e modelli di IA per rafforzare la standardizzazione e velocizzare lo sviluppo di soluzioni tecnologiche adatte alle specificità italiane, e l'istituzione di una Fondazione per l'Intelligenza Artificiale sotto l'egida della Presidenza del Consiglio dei Ministri, con il compito di coordinare le iniziative in materia di IA, gestire i fondi per la sostenibilità della pianificazione e monitorare l'attuazione delle strategie per un miglioramento continuo.
Sono tutte raccomandazioni condivisibili e utili, come lo erano anche quelle della precedente strategia. Il problema è sempre stato quello di dare sostegno a queste proposte. L’interruzione del Governo Draghi non ha permesso l’attuazione di gran parte delle misure previste dalla precedente strategia. Il Governo Meloni ha la forza, la volontà e il coraggio di puntare sull’intelligenza artificiale immettendo risorse e dando seguito alle raccomandazioni prodotte dagli esperti? Oppure sarà ancora una volta una grande opera di tech-washing?
Superevil
🦹♂️A ottobre, la città di New York ha annunciato un piano per sfruttare l'intelligenza artificiale per migliorare l'attività governativa e come punta di diamante ha rilasciato un chatbot alimentato da IA che fornisce ai newyorkesi informazioni su come avviare e gestire un'attività nella città. Tuttavia, a cinque mesi dal lancio, è emerso che, nonostante il chatbot sembri autorevole, le informazioni fornite su politiche abitative, diritti dei lavoratori e regole per gli imprenditori sono spesso incomplete e, nei casi peggiori, pericolosamente inesatte, inducendo a infrangere la legge. Ad esempio, il chatbot suggeriva ai proprietari di immobili che non fosse necessario accettare inquilini con voucher di assistenza all'affitto, quando in realtà a New York City è illegale discriminare sulla base della fonte di reddito, a meno di piccole eccezioni.
Il problema non si limita alle politiche abitative. Il chatbot sembra anche ignorare le protezioni dei consumatori e dei lavoratori della città, suggerendo ad esempio che fosse accettabile per i ristoranti non accettare contanti o prendere le mance dei lavoratori, informazioni entrambe errate.
Non è chiaro se qualcuno abbia agito basandosi su queste informazioni false, e il chatbot non fornisce le stesse risposte ad ogni interrogazione, suscitando preoccupazioni sulla sua affidabilità e sull'importanza di un utilizzo responsabile dell'IA nei servizi pubblici.
Supertech
👓Sembra proprio che l'intelligenza artificiale abbia il suo momento iPod. Perché l'iPod è stato così rivoluzionario? Perché ha permesso di portarsi tutta la propria musica ovunque, superando i limiti dei lettori. Adesso grandi nomi come Meta e startup più recenti come Rabbit vogliono fare lo stesso per l'IA. Hai bisogno di cercare una ricetta, pianificare un viaggio o tradurre un testo? Ci sono molte app per ciascuno di questi compiti, ma poche che possono fare tutto insieme. Perché allora non realizzare nuovi strumenti indossabili che sfruttano l’IA per le attività che facciamo tutti i giorni? Un po’ come degli iPod di nuova generazione, super potenziati.
Ecco una panoramica dei lanci di hardware IA più attesi:
🤖L’AI Pin di Humane, dalle fattezze di una grossa spilla, può essere controllato vocalmente e permette agli utenti di riprodurre musica, scattare foto, effettuare chiamate e fare domande. È dotato anche di un proiettore laser pratico che può mostrare informazioni ovunque.
🤖L'R-1 di Rabbit presenta uno schermo touch retrò e una rotella di scorrimento, consente di eseguire senza problemi tutte le app comunemente usate attraverso comandi vocali. È anche relativamente conveniente (200 dollari).
🤖Gli occhiali Frame di Brilliant Labs possono identificare e analizzare oggetti nel proprio campo visivo. Si può chiedere agli occhiali di descrivere i contenuti nutrizionali e i benefici per la salute dei piatti che abbiamo davanti, oltre alla traduzione istantanea del testo.
🤖Meta sta rilasciando gradualmente nuove funzionalità IA per i suoi occhiali smart Ray-Ban. Ora possono identificare monumenti e luoghi di interesse e tradurre testi.
Saremo quindi invasi da nuovi oggetti che sostituiranno il telefonino? Non così in fretta: i produttori di smartphone non stanno per arrendersi, ma rilanciano. Samsung e Google hanno già iniziato ad integrare alcune funzionalità IA nei loro ultimi modelli Galaxy e Pixel. E probabilmente sentiremo parlare di più delle offerte IA di Apple al suo grande convegno di giugno. Non sappiamo se sono mosse di marketing o vere rivoluzioni, ma siamo sicuri che l’intelligenza artificiale si sta espandendo sempre più, coinvolgendo i nostri oggetti di uso quotidiano, che diventeranno ancora più “smart”.
👏Ed eccoci arrivati alla fine del numero 26 di Superpoteri, 6 mesi a parlare di intelligenza artificiale e le sue implicazioni. Ed è solo l’inizio!
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